Itinerario
Senti la presenza degli spiriti soprannaturali e ascolta le storie macabre dei morti viventi di Roma!
Chi non ha paura dei fantasmi alzi la mano!
I fantasmi e i misteri che potrebbe celare una città come Roma hanno forse sempre fatto un pò di paura a chiunque, sia che ci si creda oppure no… il dubbio rimane! C’è una certa curiosità nel voler scoprire chi, tra le mille figure della nostra storia, possa ancora aggirarsi per le strade della Capitale e stuzzicare i passanti.
La città eterna è famosa per la sua storia millenaria fatta di battaglie, conquiste, intrighi e misteri, di grandi eroi e di anime inquiete che non vogliono lasciare la scena allo scorrere del tempo. E così si pensa che si muovano per vicoli, ponti e piazze di questa nostra città misteriosa e a tratti spettrale.
Il nostro tour ti accompagnerà verso i luoghi più enigmatici di Roma e la guida che ti accompagnerà non mancherà di farti provare qualche insolito brivido!! Brrrrr!
Cosa visiteremo e di quali monumenti ti sveleremo segreti e curiosità?
Castel Sant’Angelo
La nostra avventura inizia da Castel Sant’Angelo, di cui vedremo la parte esterna. Questo luogo è noto per le sue prigioni dove hanno vissuto nobili, artisti e comuni criminali. Uomini e donne accomunati da un triste destino, ovvero diventare un macabro spettacolo per il popolo romano che accorreva sul ponte in occasione delle esecuzioni! Anche dopo centinaia di anni dalla loro morte sembra però che lo spettacolo continui; c’è chi giura di sentire le loro voci, i loro lamenti, che solo le anime che non trovano pace manifestano.
Una volta lasciato il Castello, continueremo a camminare percorrendo Via del Governo Vecchio per giungere a Piazza Pasquino. Lì troveremo la statua di un eroe dell’antica Grecia, o ciò che ne rimane: un busto ed un volto “tumefatto”. Fu stranamente battezzata come La Statua di Pasquino, più nota come “Pasquino” dai romani, e rappresenta tutt’oggi la più celebre statua parlante di Roma, divenuta figura caratteristica della città fra il XVI ed il XIX secolo. Nella notte, ai piedi della statua ma più spesso al collo, venivano appesi fogli contenenti satire in versi, dirette a sfottere e deridere anonimamente politici e personaggi pubblici più importanti.
Le possibili origini di questo nome sono varie: la prima risale al 1600, periodi in cui la statua aveva di fronte un’osteria il cui proprietario Pasquino era un noto pettegolo. Un’altra ipotesi è che fu chiamato così in quanto un maestro di una scuola vicina alla piazza gli somigliava, una terza era perché Pasquino era il nome di un bravo compositore di versi satirici ed altri ancora dicono che derivi dal nome di uno dei personaggi del Boccaccio.
Lasciata la statua giungeremo poi a Piazza Navona. Questo gioiello barocco lega la sua storia ad un’intrigante ed intraprendente nobildonna: Olimpia Maidalchini Pamphili, conosciuta come la Papessa e soprannominata “La Pimpaccia” per assonanza con una prostituta, Pimpa, personaggio di una commedia di avanspettacolo. Nata a Viterbo nel lontano 1591, Olimpia era avida di denaro e di potere e questo, racconta una leggenda, le costò il prezzo più caro di tutti ossia la sua vita! Non possiamo non menzionare poi la maestosa “Fontana dei quattro fiumi”, situata al centro della piazza, a cui è legata una magia un po’ cattivella per il cuore di qualsiasi persona innamorata: chi gira attorno alla fontana in senso antiorario perde la persona amata, quindi occhio! Chi invece è un appassionato di storia rimarrà sbalordito nel sapere che i geroglifici dell’obelisco della fontana non hanno alcun significato: i romani lo trafugarono che non era finito e hanno inciso simboli di fantasia per terminare l’opera!
Anime inquiete aleggiano anche sulla prossima sosta, il Pantheon, un capolavoro di ingegneria romana, tempio pagano prima e chiesa cattolica poi. La tradizione popolare vuole sia stato per secoli infestato da demoni nonché teatro di un episodio riguardante il fossato che gira intorno al tempio e che vide protagonisti il mago Pietro Bailardo scontrarsi con il Diavolo in persona! Quindi attenti quando passeggerete attorno al fosso, un’ombra con una coda ed un forcone potrebbe essere nei paraggi!
E dopo aver fatto attenzione a chi si aleggiava attorno al Pantheon, arriveremo a Piazza della Minerva. Posto al suo centro dal 1667, potremo ammirare l'obelisco della Minerva posizionato sulla groppa di un piccolo elefante conosciuto come “L’elefantino della Minerva”, statua marmorea scolpita dal Bernini. La sua peculiarità è che volta il suo sederone a quello che nel ‘600 era il convento dell'Inquisizione in segno di polemica.
Poco più lontano troveremo Largo di Torre Argentina, dove fu assassinato il grande Giulio Cesare, una delle figure più eclettiche ed importanti dell’Impero Romano e che porta con sé molti misteri. Concluderemo il nostro tour a Piazza Mattei, che prende il nome dal palazzo di Giacomo Mattei che qui si affaccia.
Passata la paura? Ora hai tanta curiosità di scoprire i fantasmi e misteri di Roma?
Allora “forza e coraggio” : prenota il tuo posto per il prossimo tour e unisciti alla nostra guida dedicata che ti svelerà segreti, misteri e chicche di Roma!